| Okiba |
| | OT/allora anzi tutto dati 3 giorni di viaggio io interpreto di ruolare io la partenza naharo il secondo giorno e gazelle l'arrivo, seconda di poi chiederei di non far parlare molto il mio personaggio tranne casistiche particolari, visto che lo sto facendo evolvere in un determinato senso, quindi a cose normali risponde a grugniti o con cenni del capo.. se non gli interessa non risponde grazie/OT<il Kokage aveva illustrato la missione, ma dopotutto cosa importava a lui? In missione per Oto,Suna, Konoha era la stessa cosa, e era sempre la stessa missione, sia che fossero cacciatori di teste o scimmie, lui doveva andare e fare il suo, il resto non gli interessava, scrutò i due compagni che lo avrebbero accompagnato gli conosceva entrambi: Fukuda da Konoha e Naharo da Suna, entrambi affrontati al torneo, uno lo aveva battuto senza problemi, l'altro,il sunense, lo aveva sconfitto senza possibilità di replica, e si era andato a prendere il grado di chunin, era chiaramente lui il capo del team, ma cosa importava? Non gli piaceva il Konohano era un codardo, aveva osato ritirarsi contro... già contro Jungo>- Bene partiamo tu Fukuda dietro di me... Okiba chiudete la fila- <ordinò il chunin, quei due sembrava si conoscessero... poi gli venne in mente che tutti e due usavano il chakra per animare i propri disegni.. forse erano dello stesso clan, e in un attimo di lucidità pensò>"non mi piace la cosa, avere due ninja con le stesse tecniche è inutile, soprattutto visto che uno è di grado inferiore rispetto all'altro, lo rende inutile, ma in fondo a me cosa mi interessa degli errori di un Kage?"<poi l'ombra delle tenebre torno assoluta in lui, correva e saltava come gli altri ma non sudava e non sembrava stanco, in realtà sembrava meno vivo del solito, ma intanto si addentrarono in un boschetto di betulle, con le fronde bagnate da una pioggerellina di qualche ora prima che aveva reso umido il terreno, e rallentarono il passo inoltrandosi per il sentiero di terra battuta ricoperto di umide foglie con una sfumatura di colori dal rosso al marrone, in sintonia con la stagione autunnale preannunciata, già l'autunno che stagione particolare tutto muore per tornare dopo la notte dell'inverno per tornare a nuova vita primaverile, è naturale è il decorso delle stagioni che dall'inizio dei tempi si sussegue, è ovvio nessuno lo nota perchè rappresenta ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà, è scontato. Ma allora perchè il ninja di Suna sente che dentro di se il limbo della morte dell'inverno non si faccia mai sostituire dalla rinascita primaverile?>-Ancora è lunga ci vorranno circa tre giorni di cammino-<sentenziò Naharo sfogliando la cartina. Erano sempre all'interno di quello che anziché un boschetto si era rivelato una foresta di conifere, non vedeva il cielo ma era certo di sapere che era ora di pranzo, ma ormai nemmeno quello gli interessava più, un vuoto corpo che seguiva gli altri due che nel viaggio scambiavano qualche parola mentre lui cupo si tiene sul fondo del gruppo senza particolare interesse per niente e nessuno. Sentiva il rumore dietro di se, ma attese...>-ATTENTO!- -ATTENTO!-<gridarono all'unisono i due ninja dell'inchiostro, ma Okiba si era già mosso, si girò di scatto trovandosi davanti un lupo all'apice del suo salto contro colui che probabilmente aveva solo invaso quello che l'animale considerava il proprio territorio, ma Okiba era un ninja e non aveva niente da temere dal lupo, ma se il lupo avesse potuto sapere..>-NO!- -NO!-<il sangue schizzò copioso sulla faccia e sul corpo del Takeshi mentre una pozza di sangue e intestini si formava sotto al punto un cui il lupo era stato stretto dai fasci di fibre provenienti dalle spalle di Okiba afferrando l'animale per le zampe superiori e quelle posteriori. Il lupo fu aperto in due quasi alla metà precisa, e le due parti vennero semplicemente lasciate cadere subito dopo mentre come se nulla fosse il "mostro di fibre" riprendeva la sua marcia ancora sporco di sangue, mentre gli altri due si fermarono un altro attimo disgustati dalla crudeltà del ninja, ma dopotutto le vere bestie non hanno pelo e non vivono nelle terre selvagge>-Non avevate ragione di arrivare a tanto!--Tsk-<poi riprese nuovamente la marcia con altro sangue versato sul corpo e sulla coscienza, sempre che in lui fosse rimasto qualcosa del genere, sempre che in lui ci fosse ancora qualcosa di umano. arrivò la sera che dalla foresta di conifere erano passati a una larga vallata verdeggiante, con l'erba poco più alta si una spanna, ma tutta regolare di un verde acceso che risaltava dinnanzi al grigiore scuro del cielo, avevano davvero la sensazione di essere davanti a un dipinto. Un piccolo fiume passava per la vallata da uno scorrere placido, ma abbastanza sostenuto da rendere l'acqua cristallina e appetibile per dei poveri e stanchi viaggiatori, per il resto non si vedeva niente nelle vicinanze se non una casupola non più distante di 500 metri dalla loro posizione e dopo aver riempito le borracce nel fiume controllarono la costruzione. La casa decadente già lasciava intuire i rossi mattoni sotto lo strato di calce che avrebbe dovuto essere bianca un tempo, ma ormai si era mutato un un grigio tetro perfetto per amalgamarsi con il cielo, che anche se severo sembrava voler risparmiare ai tre ninja la pioggia, entrati fu il buio e nient'altro a regnare sovrano, una torcia venne accesa rivelando un camino e un tavolo, nulla più, probabilmente era una vecchia casa abbandonata e tutto quello che poteva essere trafugato era stato preso da qualche sciacallo, almeno questo è quello che disse Fukuda>-O forse sono stati uccisi tutti-<disse con voce quasi divertita Okiba> -Cosa ve lo fa dire?-<chiese il ninja del Villaggio della foglia, ma non ottenne risposta, Okiba tirò fuori il suo giaciglio e fece si sistemò per terra, non lontano dal camino tenuto spento per non segnalare la posizione, e gli altri due videro sotto la sua coperta, esattamente sul punto dove si stava per coricare una grande chiazza color porpora....>
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